giovedì 14 luglio 2016

Recensione "CUSTODI DARK PARADISE" di Claudia Di Lillo




BIOGRAFIA


Vive a Caserta. Laureata in lettere moderne, ha collaborato con diverse testate giornalistiche locali e ha curato la rubrica di moda per un quotidiano on line. Ha esordito in self publishing con “Ambra” a cui è seguito “Custodi Dark Paradise” primo volume di una trilogia sugli angeli caduti. La passione per la scrittura la contraddistingue sin da bambina quando chiese per regalo una macchina da scrivere, da allora non ha più smesso. Ama anche leggere. Ha sempre un libro sul comodino, da poco ha aperto il blog letterario Orchidea Nera e il gruppo facebook “L’esercito degli emergenti”.





TITOLO: Custodi Dark Paradise
SAGA: Trilogia dei Custodi
AUTORE: Claudia Di Lillo
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Urban Fantasy
PAGINE: 265
FORMATO: ebook
PREZZO: 2,99


SINOSSI

 Se sei un angelo e infrangi le regole, se ami senza poterlo fare, se sovverti un ordine che dura da secoli, esiste punizione migliore che privarti di colui che ami e strappare dalla sua mente il tuo ricordo? Quando le portano via Nathaniel, tutto ciò che resta ad Adriel è un paradiso oscuro.
Nate diventa umano e senza alcuna memoria del prima, si costruisce una vita divenendo un motociclista di successo. Adriel lo segue nei secoli e quando il tempo del suo oblio sta per scadere, assume le vesti di una giornalista per avvicinarsi a lui.

Seppur privo di ricordi, Nate è pericolosamente attratto da lei e su una spiaggia spazzata dal vento la bacia. Non ha idea di cosa questo comporti: un fulmine sovrannaturale si scaglia su di loro pronto a divorare il loro amore. Scampati al pericolo i due sono costretti a dividersi. Mentre Nate si sforza di recuperare i ricordi del suo passato, Adriel è immersa nei suoi compiti di Custode dell’amore e segue Cristal e Nicole, ignara dell’importanza che i due avranno nella questione dell’Ordine cosmico. Quando Nathaniel ritorna alla sua natura, recuperando i suoi poteri, il peggio non è ancora passato. Uno dei Guardiani dell’Ordine invia Adriel nel passato per correggere il primo errore, proprio quando Nathaniel viene a conoscenza di un’allarmante verità: se Adriel riuscisse nel suo intento il loro amore dannato scomparirebbe dal tempo.







RECENSIONE



Ho iniziato la lettura di questo romanzo attratta dal titolo e dalla cover. Non sono una fan dei fantasy, soprattutto quando trattano il tema degli angeli o dei demoni, ma devo dire che l’autrice mi ha piacevolmente colpito. La di Lillo ha cercato di tracciare una storia dai tratti originali cercando di coinvolgere il lettore non solo nella storia d’amore dei due protetti ma anche nella tormentato e tortuoso percorso che dovranno affrontare Nathaniel e Adriel.
Adriel non mollerà un attimo il suo Nathaniel anche quando quest’ultimo dovrà scontare una severa punizione, sarà costretto a diventare un umano e perderà non solo i suoi poteri ma anche i suoi ricordi. Ma la custode dell’amore è coraggiosa e riuscirà a proteggere il suo amato nonostante i divieti, nonostante le raccomandazioni.
Io credo che siamo liberi, entro certi limiti, eppure sono convinto che c’è una mano invisibile, un Angelo guida, che in qualche modo, come un’elica sommersa, ci spinge avanti
(Rabindranath Tagore)
Non avrei potuto trovare aforisma migliore per spiegarvi il ruolo dei due angeli. Lei è la custode dell’amore, lui del tempo e nonostante ciò non riusciranno a restarne fuori. Subiranno punizioni, allontanamenti ma i due angeli cercheranno sempre di fare il meglio per i loro protetti e per quanto sia impossibile per un custode qualcuno o qualcosa al di fuori dei suoi protetti. Eppure loro erano stati l’eccezione.
“Innamorarsi per un angelo non era lecito e neppure proibito, era semplicemente impossibile. I Custodi non amavano altri Custodi. I Custodi amavano solo ciò che custodiscono. Ma questo non era più valido per me. Io custodivo l’Amore. Io mi ero innamorata del custode del Tempo. Perché c’era solo una cosa che l’Amore desiderava più della sua stessa esistenza: essere eterno.”
Eh sì, l’amore desiderava essere eterno e il nostro Nathaniel l’aveva capito a caro prezzo.
Nei miei occhi c’era una sola, devastante, immagine.
Le sue ali.
Squarciate.
Strappate, lacerate, distrutte.
E piume, centinaia di piume immobili, ovunque intorno a me.
Ma chi ama davvero ci mette tutto se stesso e lotta sperando di poter cambiare le cose.
Non era la fine.
Adriel non era morta, era solo finita in qualche angolo affollato del mondo, e io l’avrei trovata.
Avrei costituito un’armata di Persi per lei. L’avrei riportata indietro. Non mi sarei arreso mai.
Aveva ragione, ora toccava a me sistemare le cose.
Dopotutto il Tempo era ai miei ordini.

Un urban fantasy davvero accattivante che vi terrà piacevolmente incollati alle pagine fino alla fine, curiosi di sapere cosa riservi il destino per Adriel e Nathaniel.

di Giusy Autrice Vitale


ESTRATTI






di Giusy Autrice Vitale








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