lunedì 24 luglio 2017

Recensione "PANDEMONIUM ROAD" di Anonima Strega



SINOSSI

Può un breve viaggio attraverso il caos ribaltare gli amori di una vita?

Tessa ha deciso di trasferirsi al nucleo Trenta per togliersi dalla testa Raoul, l’uomo irraggiungibile che si è preso cura di lei quando una pandemia ha decimato la popolazione terrestre, ora accentrata in un’unica strada che attraversa l’Europa. Raoul è a capo di un’organizzazione del nucleo Dieci e sta cercando di arginare i danni provocati da un contagio che si attacca al cervello, nutrendosi di pensieri. Gli umani infettati sono mine vaganti e si comportano come zombie, per cui Tessa non si stupisce quando Raoul le invia uno dei suoi collaboratori affinché la riporti indietro. O forse questo amore non è più così platonico?

Jacko è un musicista che vive al nucleo Venti da quando è sbarcato dalle vecchie Americhe. Uno dei transatlantici che recuperano uomini sui continenti più desolati lo ha portato sulla Pandemonium Road con la sua ragazza Aisha, e insieme hanno iniziato una nuova vita. Ma il destino di Jacko è segnato e il contagio lo attende dietro l’angolo del garage. L’organizzazione del Dieci, però, sa benissimo che alcuni infettati possono guarire grazie a un misterioso programma di recupero. Cosa, di preciso, Raoul metterà a rischio, nel momento in cui deciderà di affidare il caso a un collaboratore che è di strada?

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte”, della raccolta “Killer di cuori e altri semi” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega”, “L’Alchimista Innominato” e “Legione magica” (in quest’ultimo ritroviamo alcuni personaggi sia di “Spettabile Demone” sia della trilogia). In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it



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RECENSIONE

Salve amici librosi, questa settimana ho letto per voi Pademonium Road di Anonima Strega. Non avevo mai letto niente di quest’autrice e devo dire che è stata davvero una piacevole scoperta. Ho quindi letto questo romanzo tutto d’un fiato, intraprendendo così un viaggio insieme ai suoi personaggi. Il viaggio sulla Pandemonium Road non è solo fisico ma anche, e soprattutto, emotivo. Sulla strada, da un nucleo all'altro, i personaggi cambiano, stringono amicizie, maturano nuove consapevolezze. Ho adorato lo stile di quest’autrice e il suo modo di descrivere un mondo futuristico colpito da una grande sciagura. Tessa stanca del suo amore impossibile per Raoul, l’uomo che l’ha salvata dalla epidemia, decide di scappare dal nucleo trenta. Quest’ultimo preoccupato per lei manda uno dei suoi collaboratori a riprenderla per condurla al nucleo dieci. Cos’è cambiato? L’uomo ha solo a cuore la sua vita o forse finalmente ha deciso di ricambiare i suoi sentimenti? Jacko vive al nucleo venti con la sua ragazza e suo figlio quando viene contagiato e scappa per evitare di contagiare i suoi cari. Cosa ne sarà di lui? C’è un programma di recupero per gli infetti, avrà la forza di contrastare il virus evitando che lo trasformi in uno zombie? L’autrice narra la storia in terza persona, dandoci un’ampia visuale di ogni personaggio. Durante la narrazione però sono presenti delle parti in corsivo che rappresentano i pensieri di Jacko e la sua continua lotta contro il virus. Insomma una storia avvincente che vi terrà incollati al vostro kindle fino all’ultima pagina perché quando i personaggi arriveranno alla fine del viaggio non saranno più gli stessi ma soprattutto non vorranno più le stesse cose.

"Si sentiva diversa. Quel viaggio non ancora concluso già l'aveva cambiata."

Consiglio vivamente la lettura di questo libro agli amanti del genere fantasy post apocalittico, non ve ne pentirete.

5 Stelle



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