martedì 17 ottobre 2017

Recensione “Inevitabile follia” di Deborah Fasola


Recensione “Inevitabile follia” 
di Deborah Fasola


Sinossi
Ho paura di lui, ma lo desidero con tutta me stessa.

La voglio come non ho mai desiderato nessun’altra, ma la odio con tutto il cuore.

Lui è paura e pericolo.

Lei innocenza e peccato.

Lui non sarà mai mio.

Lei mi appartiene.

Lydia Gale sogna il lusso e la fama così, quando si trasferisce a Los Angeles, decide di scendere a patti con se stessa diventando la finta fidanzata di un noto attore di Hollywood.
Quando le attenzioni da parte di lui vengono a mancare, Lydia lo minaccia di rivelare il loro segreto alla stampa, macchiando la sua immagine pubblica con uno scandalo di dimensioni inimmaginabili.
Viene così mandata a una festa, in rappresentanza del fidanzato, e sarà proprio lì che incontrerà Max, un uomo tanto attraente quanto pericoloso, che la salverà da quella folle notte rendendola indimenticabile.
Max entrerà con la forza nella vita di Lydia e più lei tenterà di scappare da quella situazione pericolosa, più si ritroverà coinvolta, sentendosi per qualche strana ragione attratta da quel mondo assurdo e sregolato.
Max e Lydia impareranno a conoscersi e a curare i loro vuoti interiori, ma più di ogni altra cosa impareranno ad amare.

Un sociopatico.
Una ragazza ambiziosa.
Un crimine.
Un circolo vizioso fatto di bugie.
E un solo sogno d’amore.

Recensione

Lydia Gale arriva a Los Angeles in cerca di fama e soldi. Li trova una sera in un bar conoscendo Jace una famosa star di Hollywood. Lei si innamora perdutamente mentre lui nasconde un segreto. Una sera, iniziando ad essere insofferente a quella vita incompleta, Lydia va ad una festa. Lì, dopo essere scampata ad una violenza, conosce Max. Un uomo, tanto misterioso quanto pericoloso che la salva da quella folle notte. Da quel giorno le loro vite sono intrecciate da un filo invisibile che li fa incontrare ancora e ancora, perché sono due persone tanto diverse quanto inspiegabilmente simili.

Questa è quel tipo di recensione da fare a caldo, quando ancora davanti agli occhi c’è la parola FINE e i personaggi ti sono rimasti addosso.
Da dove posso iniziare? Forse dal fatto che si capisce subito che questa autrice ha pubblicato con due grandi CE perché la sua è una scrittura che va oltre. È un tipo di scrittura che ti catapulta nella storia parola dopo parola; infatti le pagine trasudano di emozioni e sentimenti. È stata talmente brava nella descrizione, che vivi le sensazioni dei protagonisti. Vivi la guerra interiore di Max, così cinico  e spietato, un vero e proprio cuore di ghiaccio, ma lo percepisci nella pelle, il momento esatto in cui il sorriso di Lydia riesce a fare breccia, riesce a scalfire quella corazza di cui lui si è vestito.

«Smettila di sceneggiare, ti ho stretto appena quel dannato braccio, ragazzina. E vieni con me, la mia auto è qui dietro e ci serve raggiungerla al volo. Non. Fare. I. Capricci» la tratto come una stupida perché penso che lo sia. Lei mi guarda male, molto male. Il suo volto si fa scuro e quasi più livido di quanto è, credo per via dell’aggressione di sei giorni prima.
Sollevo un sopracciglio e le dico così che con me non attacca nessuna sceneggiata studiata ad hoc per intenerire, io me ne frego di lei e se ha dolore, se le ho fatto davvero male, me ne sbatto doppiamente.
Insomma, lei per me non è nessuno.

Lydia all’inizio è goffa, “una catastrofe umana” come la definisce lui, ma poi prende consapevolezza dei suoi sentimenti e quando smette di contrastarli, è in quel preciso momento, che acquista la sua forza e inizia a risplendere di luce propria…all’inizio si lascia trasportare dagli eventi, ma alla fine diventa padrona consapevole della sua vita.

La guardo e siamo soli, so di doverle dire qualcosa, così mi avvicino.
«Mi dispiace» ecco un’altra cosa che non ho mai detto a nessuno.
Lei apre gli occhi e mi fissa intensamente come a volermi punire.
«E di che cosa? Io sto bene…»
«Di tutto, fin dal principio» mi sento un cucciolo d’uomo ferito, uno di quelli che ho sempre disprezzato perché mi davano la nausea, uno di quelli dipendenti e incapaci di reagire.
«Be’, è strano, perché io invece volevo proprio ringraziarti» mi si fa più vicina, solleva la testa per guardarmi e ho paura. «Di tutto, fin dal principio».

Non si possono non amare due personaggi così diversi, ma così uguali, aiutati anche dal doppio POV che è una cosa che io personalmente apprezzo davvero tanto in un libro. Un altro punto a favore è la trama, davvero davvero intrigante. Finalmente diversa nel contenuto, un romanzo rosa fuori dagli schemi, dove azione, inseguimenti, omicidi, paura, fughe, amore, sono gli ingredienti principali e dove, in contro tendenza, ci sono pochissime scene di sesso. Un’altra cosa che mi è piaciuta molto, sono i dialoghi così accattivanti, un botta e risposta continuo tra i due che all’inizio a malapena si sopportano, quindi si lanciano sfrecciatine e poi si addolciscono mano a mano che i sentimenti prendono il sopravvento. Mi sento, però, di fare un piccolo appunto : riguardare l’editing del libro, perché ci sono degli errori, banalissime sviste, sicuramente dovute  al correttore, ma ce ne sono diversi che di per sé non intaccano la fluidità della narrazione, ma che impediscono di dare punteggio pieno alla recensione. 
Comunque faccio i miei complimenti all'autrice e la esorto a continuare su questa strada perché sa far vivere emozioni forti e intense e volevo dirle che non ha, a mio modesto parere, nulla da invidiare alle sue colleghe di oltre Oceano.

4 stelle










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