Segnalazione "#mineviandanti sulla via Popilia"
di Valentina Barile
edito da Les Flaneurs Edizioni
Sinossi: Dopo aver attraversato la regina viarum, l’Appia Antica, Valentina
e Federica sono di nuovo in viaggio. Questa volta percorrono la via
Popilia-Annia, una strada minore che da Capua porta giù in Calabria, nel
profondo Sud. Un viaggio più consapevole del precedente, ma che ben presto si
rivela un “boccone indigesto” per le emozioni che trasmette. Che cosa cercano
le due mineviandanti sulla via Popilia? I resti della storia, quello che siamo
stati e che ora non siamo più, ma anche tutto ciò che a quel passato ci unisce,
inesorabilmente. Questo libro di Valentina Barile è un diario di viaggio
intenso, capace di portare il lettore nell’anima dei luoghi attraversati e
descritti con sensibilità. Un invito a riflettere sull’esperienza del viaggio,
sulla dimensione dell’homo viator, e non ultimo, sulla condizione dolceamara
del nostro Sud.
Biografia: Valentina Barile è narratrice di
viaggio, tra gli scrittori emergenti de “Il libro che non c’è 2016” di Rai Eri.
È organizzatore della Fiera del Libro di Napoli, Ricomincio dai libri,
insegnante di scrittura creativa, ufficio stampa, editor, ghostwriter.
Finalista al Premio Passaggi 2015, Festival della Letteratura di Viaggio. Il
suo primo diario di viaggio, #mineviandanti sull’Appia antica (2016), ottiene
due riconoscimenti: il Premio “Peppino Orlando” di Borgo d’Autore, il Festival
del libro di Venosa, e il Premio “Enea – Buone pratiche per l’Italia” di Come
il vento nel mare, il Festival delle narrazioni e di cultura politica, di
Latina.
Estratto: «Ognuno di noi quando si mette in
viaggio ha qualcosa da cui allontanarsi e qualcosa da cui ritornare, o non
ritornare. Ognuno di noi quando si mette in viaggio è carico di macigni che
deve sgretolare lungo il cammino».
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