Segnalazione Novella "M + N Forever"
di Paola Garbarino ...
inizia dove la storia precedente si chiude..
Data di pubblicazione: 21
dicembre 2017
E-book: 0,99 euro
Cartaceo: 6,99 euro
Pagine:
105
Sinossi
Non
avevo compreso sino ad ora cosa fosse davvero la gratitudine.
“Ho
amato solo te.” mormoro anch’io.
Mi
lascia libera e le mie mani cercano la sua schiena, lo attiro più vicino.
“Ti
amo da morire.” mentre m’inarco per andargli incontro.
“Da morire no. Vivi per me!” sussurra nel mio orecchio, affondando nel mio corpo
e nel mio cuore.
Questa novella segue il romanzo Baby Don’t Cry, inizia dove la storia precedente si chiude.
Nel romanzo abbiamo conosciuto
Petronilla e Milo, dal loro primo incontro alle elementari, al tira e molla
della loro relazione alle superiori, alla loro amicizia con benefici durante l’università, sino al loro cercato e
sofferto lieto fine.
E poi? Che cosa accade alla fine
della fiaba, con le ultime parole, quando si chiude il libro?
Questa
novella vi lascia dare un’occhiata su quel e
poi.
Estratti
E ancora adesso non sapevo perché,
non c’era una risposta scientifica o psicologica, l’Amore ha le sue risposte
che non c’entrano nulla con la Logica. Forse era una questione di anime, io e
lui c’eravamo appartenuti dalla prima volta che c’eravamo visti, c’eravamo
entrati dentro come una coltellata, a dispetto di tutto e di tutti eravamo
andati avanti cercandoci sempre, sempre, sempre, anche quando eravamo separati
geograficamente, anche quando c’eravamo allontanati a causa nostra, anche
quando avevamo avuto un’altra persona a fianco.
Mi piaceva pensare che Dio ci avesse
creati insieme ma poi un angelo pasticcione ci avesse fatti cadere nel Mondo e
avesse detto: Oops! Vediamo se riuscite a
ritrovarvi.
E c’eravamo trovati, il casino era
stato non perdersi. E a lungo avevo pensato di averlo perduto.
I miei occhi non riuscivano nemmeno
adesso a smettere di fissarlo, probabilmente lo stavo studiando come l’avevo
studiato quella mattina in quinta elementare.
Era stupendo in t-shirt e jeans, era
sensazionale nudo ma, in completo, era qualcosa da rivista di Moda, anche se,
certo, lo stato in assoluto in cui lo preferissi, era senza niente addosso. O,
meglio, con me addosso.
Non stavo notando nulla della
bellezza seicentesca della chiesa, né delle decorazioni floreali che erano
state allestite, né degli outfit del centinaio di persone presenti. Guardavo
solo Milo: nel suo completo scuro, i capelli lunghi oggi sistemati in modo
ordinato, il fiore all’occhiello.
C’era soltanto lui. Dio, c’era solo
lui! Sarebbe stato così per sempre?
Il suono dell’organo che attaccava
la marcia nuziale mi riportò di botto al presente e la mia attenzione si spostò
sull’ingresso della chiesa.
Ecco, la sposa!
Sentii le lacrime salirmi agli occhi
per l’emozione e per un istante mi sentii lo sguardo di Milo addosso, tanto che
non potei far altro che guardarlo là in piedi accanto all’altare e incrociare
per un momento i suoi occhi grigi che a sua volta mi guardavano.
Quanto può durare un istante? Quanto è relativa la percezione del Tempo,
per gli umani? Troppo presto mi parve che lui distogliesse lo sguardo per
riportarlo sulla figura che giustamente deteneva la scena madre in questa
chiesa
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