martedì 9 gennaio 2018

*Recensione* “LA RAGAZZA SILENZIOSA” di Luigi Mancini edito da Les Flaneurs

*Recensione*  

“LA RAGAZZA SILENZIOSA” 

di Luigi Mancini 

edito da Les Flaneurs






SINOSSI


Manuel De Luca vive diviso a metà: da una parte la sua routine a Reggio Emilia, il lavoro da copywriter e la frequentazione del Kiss Café, gestito dalla bella barista Nicole; dall’altra i ricordi di un passato fatto di momenti felici, in cui le scene domestiche, l’esempio paterno e la dolcezza di sua madre si affiancano agli incontri intensi con una compagna di scuola. Quello per la ragazza silenziosa è un amore casto, fatto di sguardi e attese, un legame fortissimo che non ha mai avuto un esito.Ma il passato è destinato a riaffiorare nel corso di un’uscita con Grido, il compagno a quattro zampe di incantevoli passeggiate in campagna; Manuel sarà costretto a chiedersi se rivedrà mai la sua anima gemella: dov’è Giulia?



RECENSIONE

Il libro di cui vi sto per parlare è sicuramente diverso dai romanzi che leggo solitamente.
Il protagonista, Manuel, vive tra passato e presente, in un altalenarsi di ricordi e sensazioni che tornano insistenti da anni lontani.

“Racconto da un presente remoto, da un passato che è qui, nel mio ora, racconto di cose che mi accadono nella testa, che non riesco a dimenticare...”

È una storia d’amore particolare, puramente platonica quella tra Manuel e la sua “ragazza silenziosa”, Giulia, che risale ai tempi della scuola, e che era talmente intensa che campeggia ancora nel suo cuore.
Non si sono mai parlati, ma i loro sguardi, i loro occhi hanno comunicato senza bisogno di parole.

“Un pomeriggio piovoso, sei alle prese con l’apertura di un ombrello, mentre io, sotto il portico della scuola, sto ad aspettare che spiova per andare alla fermata dei tram; apri l’ombrello e siamo sorpresi di ritrovarci l’uno negli occhi dell’altra. Sei bellissima mentre piove…”

I ricordi di questo passato lo accompagnano nelle sue giornate, tra il suo lavoro di copywriter e il Kiss Cafè, locale che frequenta abitualmente, dove incontriamo Denise, la proprietaria, a sua volta innamorata del ragazzo.
Il finale totalmente inaspettato è la giusta conclusione di un romanzo che rasenta la perfezione.
L’autore dosa sapientemente descrizioni e avvenimenti, alternando presente e passato magistralmente, creando un gioco di luci e ombre, fondendo sentimenti e sensazioni .
Si tratta di poco più di cento pagine di pura poesia,in cui l’autore è stato bravissimo a raccontare la storia di un amore indissolubile.
Vi anticipo che è una lettura profonda, dove ci confrontiamo con sentimenti palpabili ed emozioni autentiche.

“Nonostante da anni non l’avessi più incrociata, ero certo che fosse sempre nei miei percorsi, fatti di incroci, di tram, di sere e di temporali. Ero certo che seguisse le mie strade, ma in orari diversi. Sono gli orari a impedire gli incontri; io e la ragazza silenziosa, pur camminando sulle stesse vie, li mancavamo tutti.”

Manuel non vede Giulia da molti anni, ma inaspettatamente e improvvisamente lei tornerà nella sua vita, come un temporale inaspettato.
Non ho intenzione di raccontarvi altro, lascio a voi il piacere di leggere questo bellissimo libro e di scoprire pagina dopo pagina la poesia di Mancini.
Leggetelo, assaporatelo e lasciatevi coinvolgere dalla magia dei sentimenti, che l’autore descrive talmente bene, che si ha quasi la sensazione di poterli toccare, di poterli sentire anche dentro di noi.

Complimenti all’autore e buona lettura a voi!

5 stelle

Recensione a cura di Sara Pelizzari

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