martedì 26 settembre 2017

Recensione "NON FIDARTI DEL BUIO" di Emme X (BUTTERFLY EDIZIONI)



SINOSSI

Da quando suo padre è morto ucciso, Vivien è diventata fragile e infelice. Trascina a fatica le sue giornate e vive di incubi, paure e amnesie temporanee. Suo marito, poco presente, si limita a farla imbottire di farmaci, la sua migliore amica le sta accanto come può e l'amico di famiglia è sempre pronto ad aiutarla e sostenerla. Ma ciò non basta per allontanare il pericolo che incombe su di lei. Chiunque stia tramando alle sue spalle, agisce nel buio. Ognuno di loro è la pedina di una scacchiera, mossa da una mente vendicativa e subdola. Le apparenze però ingannano e il responsabile di tutti quegli incidenti che le capitano potrebbe essere molto vicino a Vivien... L'atroce verità si nasconde nel passato di una famiglia che sembrava perfetta. Certi sbagli sono irreparabili, ma i segreti prima o poi vengono a galla...

Tresche, vendette, amori segreti e tradimenti... 

Non fidarti di chi sostiene di volerti aiutare, il male si trova ovunque... 

Intenso, adrenalinico, passionale 



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RECENSIONE

Il libro di cui vi parlo oggi si intitola “Non fidarti del buio”. È un libro diverso dai soliti con una trama che parte velocemente, forse troppo, e che ci catapulta subito nelle vite dei protagonisti. Fin dalle prime pagine il mistero e i segreti la fanno da padroni. Conosciamo subito la protagonista Vivien, una donna fragile con paure ed insicurezze che soffre di attacchi di panico; suo marito Jamie, un noto e affermato ginecologo, sempre al lavoro che trascura sua moglie; Beatrix, la sua migliore amica, che la sostiene da sempre, che lavora con Jamie; e per ultimo Fabrizio, marito di quest’ultima, segretamente innamorato di Vivien, sempre pronto a difenderla e a correre in suo soccorso. Questa trama infatti parla di un amore, uno di quelli con la A maiuscola, un amore totale, unico.


“Quando ti ho conosciuto, non sapevo che mi sarei innamorato di te, poi è successo. Senza chiederlo, senza volerlo. Ho provato a ignorare questo sentimento che cresceva, ma inutilmente. Tu avevi bisogno di me e non potevo negarti il mio sostegno. Io sono la tua spugna, quella che assorbe i tuoi dolori, le tue tristezze, ogni tua solitudine. Sono una spugna ma strizzandoti, ti ho sempre restituito bene, amicizia, affetto e comprensione. Non volevo farti del male. Non volevo fare tante cose, tranne amarti profondamente. Non rimpiango un solo secondo di questo sentimento che provo per te. So che pensi sia sbagliato, perché abbiamo degli obblighi verso altre persone, ma amare non è un dovere. Quando lo diventa, non è più amore: è rassegnazione. Io per primo ho trattenuto questo sentimento per evitare sofferenze a chi voglio bene. Mi sono crogiolato nella nostra amicizia, per non rovinare questo splendido rapporto. Non lo so se un giorno potrai ricambiare spontaneamente questo mio sentimento. Indipendentemente da questo, sappi che se sono riuscito a morire per te, troverò il modo di tornare per poterti ancora amare.”


Oltre a questo ci sono intrighi, complotti, menzogne…un libro che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina con una trama ben studiata e ben sviluppata. Anche se preferisco la scrittura in prima persona, questo libro mi è piaciuto molto, perché la lettura è semplice e scorre veloce. Un’altra cosa che devo dire di questo libro è che parla di persone vere, persone normali: un medico e sua moglie; un’ostetrica e suo marito. Un’amicizia a
quattro…ma le cose non sono mai come sembrano! Chi sarà il vero colpevole?


4 stelle




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